Vita, Passioni e Poesia: Un'Intervista Intima con Galina Negruta

In questa affascinante intervista, esploriamo il percorso di Galina Negruta, un viaggio che ci accompagna attraverso gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza, alla scoperta delle passioni, delle sfide e dell’amore per la scrittura e la poesia. Condividendo momenti cruciali e riflessioni profonde, Galina si apre e svela dettagli preziosi di una vita vissuta appieno.

Collage di foto che si riferiscono agli anni in cui Galina lavorava come modella

Iniziamo con la tua infanzia. Dove sei nata e come hai trascorso i primi anni di vita?

Sono nata in un pittoresco paesino nel cuore del centro-nord della campagna moldava, circondato da natura incontaminata. La mia infanzia è stata molto felice. Sono cresciuta in un ambiente familiare sereno, ma anche difficile. In campagna c'era tanto lavoro da svolgere e ognuno aveva dei compiti ben precisi da portare a termine.

Paesaggio rurale della Moldavia

Parlami della tua adolescenza. Chi è stata la tua figura di riferimento principale? e quali erano le attività o i passatempi che ti coinvolgevano di più?

Ho vissuto la mia adolescenza molto intensamente. Mia sorella che studiava al Liceo Italo-Rumeno Dante Alighieri di Chisinau era il mio punto di riferimento. I miei interessi principali erano la lettura (amavo la poesia già da piccola!). Ero una lettrice accanita in rumeno. Mihai Eminescu rappresentava il mio idolo, tanto che cantavo le sue poesie. Il mio primo incontro con il mondo della lingua italiana avvenne nel 1996, quando mia sorella mi passò un vocabolario, lo Zingarelli, che aveva acquistato per una somma considerevole. Oltre alla letteratura amavo giocare a Basket Ball e cantare nel coro scolastico. Dopo la Scuola Media, mi sono diplomata in Gestione e Alimentazione Pubblica. Mi piace molto cucinare e divertirmi con gli amici e i miei familiari.

Quando hai deciso di lasciare la Moldavia e quale motivo ha guidato questa scelta?

Ho deciso di lasciare la Moldavia appena diventata maggiorenne. Ero una grande sognatrice e avevo deciso di partire alla scoperta di nuovi orizzonti e per poter dare un futuro migliore ai miei figli, (ho sempre sognato di diventare madre). 

Quali impatti positivi o sfide hai affrontato durante il tuo periodo trascorso a Milano?

Milano mi ha dato tanto, mi ha insegnato a navigare e a resistere. A Milano ho fatto la modella per diversi anni. Lavorando con agenzie serie ho avuto l'opportunità di partecipare a progetti di rilievo. In questa città sono cresciuta caratterialmente e professionalmente. A Milano ho imparato e praticato meglio la lingua italiana ed ho iniziato a scrivere le mie prime poesie in italiano.

Galina Negruta - Fotoshooting per un agenzia di Milano

Quali sono stati gli eventi che ti hanno portato a trasferirti in Svizzera? Cosa ti piace e non ti piace del luogo dove vivi?

Decisamente l'evento più importante che mi ha portato a vivere in Svizzera è stato l’amore. Era poi un mio sogno nel cassetto vivere in un paese sicuro dove regna l'accordo tra persone provenienti da tanti diversi paesi. Della Svizzera mi piacciono molto la sua pulizia, il suo ordine e la sicurezza. Adoro i paesaggi, la flora e la fauna. Non mi piace a volte la mentalità provinciale della gente e vorrei che i giovani fossero più rispettosi.

Quando hai composto la tua prima poesia? E quali motivazioni ti hanno spinto ad avvicinarti al mondo della poesia?

Ho scritto la mia prima poesia all'età di dodici anni durante un concorso letterario. Passando la maggior parte del mio tempo libero all’aria aperta a leggere i grandi classici nazionali e internazionali, l'ispirazione non tardò ad arrivare.

Galina ha scritto la sua prima poesia a 12 anni

Ci sono stati eventi o momenti particolari nella tua vita che hanno influenzato la tua scrittura?

Sì, un impatto molto significativo è stato l'avvicinamento affettivo alla mia maestra di Lingua e Letteratura.

Potresti condividere quali sono state le tue fonti di ispirazione creative? Quali poeti, scrittori o artisti hanno influenzato il tuo lavoro?

La prima e una delle più importanti influenze creative resta la mia fervida immaginazione. Le più grandi fonti d'ispirazione per le mie poesie sono stati A. Merini, O. Wilde, L. N. Tolstoj, M. Eminescu, V. Alexandri, G. Bacovia, V. Hugo, H. De Balzac e tanti altri.

Anna Karenina di Lev Nikolaevic Tolstoj, Club degli rditori - Milano

Come nasce la creazione di una tua nuova poesia? Segui un approccio specifico?

La scrittura di una nuova poesia nasce in modo molto spontaneo e viene trasmessa dalla sfera emotiva. Senza approcci specifici, vengo guidata dalle mie emozioni e dal mio intelletto.

Hai una poesia che riveste un significato speciale per te?

Sì. "Un grido" e "Il quadro di foglie" hanno per me un significato speciale perché le ho scritte in seguito a una prova difficile che la vita mi ha riservato, durante la quale ho affrontato un pericolo vitale estremo.

Hai un tema o soggetto che prediligi e che esplori spesso nelle tue poesie? Se sì, cosa ti attira?

Sì. Il tema principale resta comunque l’amore per l’essere umano è per quello che lo circonda. Ovviamente in questo caso l’amore per l’intero Universo.

Come bilanci la condivisione di esperienze personali nella tua poesia con il rispetto per la tua privacy (e per quella di coloro che ispirano le tue emozioni)?

Diciamo che questo equilibrio nella mia poesia è mantenuto soprattutto grazie alla mia empatia e alla mia discrezione verso le persone che mi ispirano.

Che ruolo gioca la vulnerabilità nella tua scrittura? Come fai a selezionare i momenti personali da condividere con i lettori?

Non è sempre facile ammettere di essere vulnerabili, ma la vulnerabilità stessa è fondamentale per esprimere i sentimenti che rendono le poesie speciali. Siamo essere umani e quando esterniamo emozioni forti, in maniera diretta o indiretta, queste arrivano sempre al cuore dei lettori. Scelgo spesso un linguaggio letterario semplice e diretto per non dare difficoltà nella lettura. Non è stato facile decidere di pubblicare quello che scrivo, per questo sono spesso indecisa a scegliere cose personali  da condividere.

Galina Negruta

Da poetessa, t’immergi spesso in emozioni profonde come l'amore, il dolore e la solitudine. Come gestisci il tuo benessere emotivo e psicologico?

Non c'è migliore cura per il mio benessere emotivo che scrivere e esternare emozioni profonde come sopra indicato, dove la metrica delle rime resta in simbiosi con i versi e il mio stato d'animo. 

Qual'è, a tuo parere, il ruolo della poesia in questa epoca caratterizzata dalla comunicazione digitale frenetica?

È un vero dispiacere che con la digitalizzazione la poesia sia andata un po' a perdersi e le nuove generazioni non sembrano in grado di apprezzare a pieno il suo valore nell'educazione culturale. Occorre utilizzare meglio i nuovi strumenti tecnologici e trovare nuovi sistemi per riavvicinare i giovani alla poesia e alla letteratura in generale.

Hai un progetto in corso d’opera o imminente di cui sei particolarmente entusiasta? 

Sì, la rivalutazione e la ristampa in uno stile più moderno e tecnologico del mio libro.

 

Domande di Emanuela Lertora. Risposte di Galina Negruta

Indietro
Indietro

Presentazione del libro “Mi descrivo un'emozione”; La Filanda 04/10/2023

Avanti
Avanti

Poesie in Musica